Mario Draghi: “Deficit spending per evitare i fallimenti a catene delle imprese
Mario Draghi, dalle pagine del Financial Times, ha invitato i governi a non preoccuparsi del debito pubblico e spendere tutto quanto è necessario per fronteggiare le conseguenze economiche del coronavirus.
Per l’ex presidente della Banca Centrale Europea è il settore pubblico che dovrà fornire a quello privato le risorse per sopravvivere fino al termine della crisi, così da evitare fallimenti a catena di imprese e la rovina di milioni di famiglie che renderebbe impossibile la ripresa. “Di fronte alle emergenze nazionali gli Stati l’hanno sempre fatto. Le guerre sono state finanziate da aumenti del debito pubblico.” Con il temine «deficit spending» si intende una situazione in cui uno Stato, per contrastare un ciclo economico sfavorevole, decide consapevolmente di spendere più di quanto incassa finanziando operazioni come sgravi fiscali o piani di investimenti pubblici. La scommessa è che lo squilibrio che in tal modo si viene a creare nei conti pubblici con l’aumento del rapporto deficit/Pil e di quello tra debito e Pil possano sanarsi col tempo per effetto della ripresa economica derivante.