Inserito il 19 marzo 2020 da Carmine Calabrese in NEWS
 
 

Il maxi – decreto “Cura Italia” sospende per 18 mesi le rate per mutui e prestiti


Ecco cosa prevede il maxi-decreto ‘Cura-Italia’ messo a punto dal Governo. Oltre alla sospensione del versamento dei tributi e dei contributi previdenziali per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, sono stati stanziati aiuti economici anche per le partite Iva e agevolazioni per le famiglie che in questo momento si trovano in difficoltà per la perdita del lavoro o con un orario ridotto.Tra le principali misure adottate, la sospensione delle rate dei mutui e dei prestiti per famiglie e imprese. Per quanto riguarda i mutui, le famiglie in difficoltà potranno ricorrere al Fondo di Solidarietà, strumento che permette di sospendere il pagamento delle rate fino a 18 mesi, prolungando la durata del rimborso. Una volta terminato il periodo di sospensione si riprende con il pagamento delle rate secondo il piano di ammortamento iniziale, mentre durante i mesi di sospensione, alla banca, viene rimborsata dal Fondo la sola quota interessi della rata.
Il decreto, per un periodo di nove mesi dal provvedimento, estende l’ammissione al fondo “ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data, un calo del proprio fatturato, superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019”, a seguito della chiusura o della restrizione delle attività in ottemperanza alle disposizioni adottate dall’autorità competente per l’emergenza coronavirus.
Per accedere al Fondo, e questa è un’altra novità, non è richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) che, normalmente, non può invece superare i 30mila euro. Al fine di far fronte alle richieste di sospensione, si prevede il potenziamento del Fondo di solidarietà e l’introduzione di garanzie pubbliche a tutela delle banche.Tra le principali misure adottate non compare per il momento l’attesa sospensione del pagamento delle utenze di luce e gas o quanto meno a una loro possibile riduzione.