Inserito il 21 marzo 2020 da Carmine Calabrese in NEWS
 
 

Puglia: il ritorno a casa dei residenti nelle zone rosse sta provocando il temuto disastro


di Carmine Calabrese

Coronavirus. Preoccupa e non poco la situazione in Puglia dove ci sono stati già 26 morti. Lo scellerato assalto dei pugliesi residenti al nord per lavoro e studio ai treni di Milano e di altre città della Pianura padana, prima che entrasse in vigore il decreto del governo che stabiliva il blocco delle zone rosse, sta, come era facilmente prevedibile, provocando il temuto disastro. Dei 586 contagiati della regione governata da Emiliano tutti o quasi hanno avuto contatti diretti o indiretti con persone provenienti da Lombardia e Veneto. Circa 23mila pugliesi sarebbe tornati a casa per sfuggire alla pandemia. L’esodo è tra l’altro continuato anche nei giorni scorsi. La cosa drammatica è che molti di questi potenziali diffusori del Covid19 non si sono messi in auto quarantena. Nelle ultime ore poi è emerso grazie ad un’inchiesta di repubblica.it un dato inquietante. Il 15% dei passeggeri provenienti dalle zone rosse aveva sintomi influenzali o addirittura febbre(esclusi quelli sfuggiti al controllo e quelli tornati con mezzi propri). La maggior parte delle persone rientrate sono studenti universitari impauriti che in maniera criminale hanno infettato i parenti più stretti. Quest’ultimi(genitori e nonni) risultano adesso contagiati dal coronavirus, e alcuni di loro(191) lottano tra la vita e la morte in terapia intensiva, A tremare è anche la Sicilia, dove sono sbarcate 35mila persone provenienti da Lombardia e Veneto. Per il momento la situazione nell’isola è apparentemente più tranquilla rispetto alla Puglia, i decessi registrati sono stati soltanto 4.